L’osteopatia è una medicina anatomico – manipolativa che ha l’obiettivo di ristabilire l’equilibrio tra la struttura (apparato muscolo-scheletrico, sistema nervoso, fasce che ricoprono organi e visceri) e la funzione (metabolismo degli organi, scambi biochimici).
Tre sono i principali motivi di disfunzione osteopatica che il terapeuta verifica:
– un trauma somatico, come, ad esempio, una caduta sul bacino, che darà luogo ad un dolore sacro-lombare il quale, nel tempo, potrà portare cistiti ricorrenti in quanto tutto l’anello pelvico è collegato, dall’esterno all’interno, attraverso strutture anatomiche contigue (disfunzione somato-viscerale);
– un cambiamento a livello viscerale: ad esempio, un aumento del volume epatico (steatosi epatica) può dare luogo ad un dolore cervicale, sempre per ragioni anatomiche (disfunzione viscero-somatica);
– un trauma subìto alla nascita durante un travaglio difficoltoso può portare ad una stimolazione di parti del sistema nervoso che produrranno nel soggetto turbe umorali e distonie neurovegetative (disturbo sonno-veglia).
La seduta osteopatica, che si avvale del tocco manuale dell’osteopata, produce una reazione nel corpo e nella mente dell’individuo, che favorisce l’autoguarigione.