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Osteopatia5 si svolge al Podere l’Agave – San Vincenzo, Strada San Bartolo, 19  – +390565703171+393783015071info@poderelagave.com

Il percorso dei 5 giorni qui proposto è stato pensato e progettato dal team di Mauro Fornari, dopo aver analizzato e riflettuto sul tema: “Rapporto tra terapeuta e paziente”; l’ attività professionale, svolta quotidianamente negli studi e negli ambulatori da numerosi anni, ha portato ad osservare ed ascoltare i bisogni dei pazienti i quali, pur se sottoposti a trattamenti il più possibile finalizzati a risalire alla causa di quella che, in osteopatia, si definisce la lesione primaria, ripresentavano, a distanza di tempo, non sempre, ma sovente, gli stessi problemi.

È fuori dubbio che l’integrazione, nel concetto di medicina di terreno (studio delle biotipologie), ha enormemente migliorato l’approccio; è necessario rapportarsi alla persona per un arco di tempo relativamente lungo, al fine di approfondirne le problematiche soggettive e di osservarne  direttamente e costantemente l’evoluzione.

Oltre a ciò, è una reale necessità responsabilizzare il soggetto sulla propria condizione e fornirgli strumenti efficaci, sia di autoconoscenza, sia di auto trattamento.

Perché il numero 5 ??

In molte culture il 5 rappresenta il numero della cura e della terapia. Secondo la medicina tradizionale cinese, che si prefigge di armonizzare corpo e natura, esso è il numero di equilibrio tra micro e macro cosmo: così come sono 5 gli elementi che costituiscono il mondo (legno, fuoco, terra, metallo, acqua), nel nostro corpo sono 5 gli organi pieni e 5 gli organi cavi, 5 i sensi e 5 i liquidi corporei principali, 5 gli orifizi, 5 i sentimenti, 5 le dita della mano e dei piedi, 5 le  fasce principali del nostro corpo, 5 i modelli osteopatici. 

Ci ricolleghiamo a questa nozione di equilibrio, proponendo un percorso di cinque giorni, a cui abbiamo aggiunto una mezza giornata di accoglienza: si tratta di un lavoro di conoscenza, formazione e prevenzione.

Nel tempo, sarà possibile mantenere un feedback tra il gruppo degli operatori ed i partecipanti, che potranno avere suggerimenti ed informazioni, a seconda dei bisogni.

L’esperienza residenziale potrà essere anche ripetuta nel tempo.

La respirazione e l’esercizio fisico 

Durante il percorso insieme svolgeremo e impareremo esercizi specifici che ci aiuteranno a prendere coscienza delle nostre caratteristiche posturali e respiratorie, e che potremo eseguire successivamente anche a casa, da soli. Questi esercizi saranno abbinati a semplici tecniche basate sull’uso della voce e sul movimento del corpo: l’autocoscienza è la via per stare meglio grazie a un percorso di prevenzione. Alla fine dei 5 giorni la respirazione specifica che avremo sperimentato ci aiuterà ad ottenere un miglior tono generale ed un miglior equilibrio psicologico. In pratica, tutti sappiamo che per vivere e muoverci abbiamo bisogno di produrre energia attraverso la respirazione cellulare. Quando siamo in situazioni di pericolo o di stress, la respirazione è più “alta” e quindi più superficiale, l’espansione del torace è preponderante mentre, al contrario, in situazioni di relax e calma è importante che la parte preponderante sia la respirazione addominale a carico del muscolo diaframmatico perché più profonda e più efficace. Molto spesso accade che il muscolo diaframmatico si blocchi un po’ sopraffatti dallo stress e dall’ansia, è fondamentale quindi ripristinare tutte le funzioni dell’appartato respiratorio affinché il nostro stato di salute e benessere tenda all’equilibrio. Impareremo attraverso degli esercizi (sdraiati, seduti e in piedi) a mobilizzare il diaframma cercando di farlo scendere e salire il più possibile che si rifletterà in atti respiratori più lenti e profondi: tanto ossigeno dentro e tanta CO2 fuori. 

L’attività fisica, insieme agli esercizi appositi, ci viene in aiuto per migliorare la respirazione e quindi ottimizzare lo scambio alveolare tra l’aria inspirata ricca di ossigeno e il sangue che, ossigenato, rifornisce i muscoli di energia. Questo, a sua volta, si riflette sull’intero sistema cardio-respiratorio garantendoci un migliore stato di benessere generale: se il sistema respiratorio funziona bene, il sistema circolatorio distribuisce più ossigeno ai vari organi, soprattutto al sistema nervoso dove il cervello è l’organo che ne ha più bisogno per le sue funzioni. 

Ogni partecipante imparerà quale è il movimento/allenamento adatto alla propria costituzione. 

Alimentazione

L’alimentazione è molto importante per il benessere psicofisico. Non ci interessa parlare di dieta a punti, dieta dissociata, dieta macrobiotica, sostituzione di pasti con integratori…; pensiamo che la dieta non sia una moda, ma qualcosa di più di cibo in senso stretto: un alimento che vada a nutrire anche i sentimenti, per ottenere un buon equilibrio del sistema nervoso autonomo (ad esempio, il ritmo sonno-veglia, o il buon umore mattutino). Questo a livello biochimico, si traduce, nel nostro corpo, in tutta una serie di reazioni che necessitano dei giusti quantitativi e delle giuste sostanze nutritive per avere luogo e quindi mantenerci nel corretto equilibrio psicofisico. L’alimentazione, inoltre, entra a far parte del concetto di infiammazione che è un meccanismo di difesa in risposta alla presenza di agenti patogeni o di danni ai tessuti con lo scopo di eliminare la causa che provoca il dolore o la lesione e di riportare quindi l’organismo al corretto funzionamento. Mangiare i giusti alimenti per ogni biotipologia, nelle giuste quantità, crea un supporto fondamentale nella riduzione del dolore e dell’infiammazione ma soprattutto nella prevenzione dell’infiammazione stessa. Sarà fornita una dieta personalizzata e specifica per la propria individuale costituzione; verranno indicati gli alimenti benefici e quelli da evitare e le migliori preparazioni. Ad esempio, sintomi come reflusso gastrico, colon irritabile, cefalee, cervicalgie, turbe digestive, insonnia, ecc… sono il risultato di processi infiammatori scaturiti da disequilibri . Molto spesso basta eliminare dalla propria dieta determinate tipologie di alimenti e magari introdurne altre per risolvere in modo semplice il problema e quindi vivere meglio!

Alla fine dei 5 giorni, quindi,  avremo imparato non solo quali alimenti sono adatti alla propria costituzione (biotipologia), ma anche come essi variano in base alle stagioni e a scegliere prodotti di qualità (biologici, a km zero e non raffinati). 

Autopalpazione

Nei 5 giorni residenziali in cui si svolge il laboratorio,  prenderemo coscienza ognuno del proprio organismo, comprendendo i punti di forza e di debolezza dei vari organi. 

Allo stesso modo, sotto la guida dell’osteopata, impareremo ad ascoltare il nostro corpo e la nostra mente, riconosceremo quali zone possono presentare disturbi e individueremo quali sono le debolezze costituzionali che possono dare origine a queste turbe. 

L’autopalpazione non sostituisce la diagnostica medica, ma aiuta a comprendere un tessuto che non riesce a comunicare con i tessuti circostanti; tramite pratiche di palpazione manuale e con l’aiuto della vibrazione sonora (ottenuta per mezzo di specifici esercizi vocali), verranno stimolate proprio queste aree corporee; il procedimento dovrà essere ripetuto nel tempo, in quanto i punti individuati sono precisamente i punti di debolezza costituzionale.

Facciamo un esempio: prendiamo un soggetto melanconico, che ha, come caratteristiche fisiche, debolezza scheletrica, debolezza renale, scarsa capacità respiratoria; dopo avere svolto il programma residenziale dei 5 giorni, per mantenere e ottimizzare i risultati nel tempo, gli verranno insegnate tecniche per stimolare i propri reni; in seguito a questo, migliorerà anche la sua postura. 

La Fitoterapia

La fitoterapia è un modo di curarsi etico, non invasivo, dolce , onesto però estremamente efficace. Impareremo a conoscere l’efficacia di alcune erbe e piante e come utilizzarle. 

La Medicina di Terreno si avvale delle piante officinali. 

La vita animale e la vita vegetale non possono infatti essere separate, in quanto solo le piante sono in grado di convertire l’energia solare in zuccheri e nutrienti dei quali gli animali hanno necessità. Le piante sono inoltre esposte ai medesimi stimoli ambientali a cui sono sottoposti gli individui e sviluppano complessi chimici e strategie di adattamento attivi anche nell’organismo umano se adeguatamente trattati e dosati.